Qualche giorno fa un’amica mi ha chiesto suggerimenti per un mobile da mettere nell’ingresso – in sostituzione di uno che ha già e che non la soddisfa – con l’obiettivo di trovare una soluzione che fosse pratica e nello stesso tempo anche piacevole a vedersi.
La prima cosa da dire è che la faccenda dell’ingresso è in effetti una bella sfida in una casa normale.
L’ingresso infatti è un ambiente che anche nelle pubblicazioni del settore è quasi dimenticato, le rare volte che viene mostrato è perché fa parte di qualche mega villa o super appartamento, ha – da solo – le dimensioni di un bilocale medio, le pareti sono nude e senza mobili (tranne un appendiabiti con due cappotti in cachemire coordinati tra loro) e dominato da un paio di gigantesche tele monocromatiche: soluzione che può anche essere suggestiva, ma certo non è proprio comoda per chi non ha case da rivista, né un domestico in agguato pronto a prendere borsa e scarpe appena entriamo in casa.
Anche per questa mancanza di paragoni “reali”, l’ingresso è spesso uno degli ambienti della casa che meno ci soddisfano dal punto di vista estetico, e questo è abbastanza naturale perché essendo il punto in cui si appoggiano le cose appena entriamo in casa, mantenerlo sempre bello e “a posto” non è sempre semplicissimo.
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Vediamo perciò alcuni suggerimenti pratici e alcuni esempi di soluzioni per trasformare l’ingresso (sia che si tratti di una stanza vera e propria, o che semplicemente di una parte del soggiorno) da zona prettamente funzionale al “biglietto da visita” della nostra casa.
La prima cosa che viene da pensare a molti di primo acchito ma che invece non è sempre l’ideale è che per evitare di “sovraccaricare” la zona dell’ingresso la cosa più semplice è quella di scegliere mobili “leggeri” e anche, ahimè, aperti. Qualcuno poi, con l’intento di conferire una nota di fasto e “nobilitare” la zona, cerca anche di persuadere i familiari a metterci una consolle antica.
Questa, che di per sé potrebbe anche essere una soluzione piacevole, in realtà è però adatta solo se tutti in famiglia (anche il cane) sono ordinatissimi, e se la casa è piuttosto grande (il che rende la questione del “dove metto le cose” del tutto trascurabile).
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Quando scegliete un mobile non dovete pensare a quello che vedete in negozio, o nei cataloghi, ma all’uso che ne fareste voi: anche una preziosa consolle settecentesca se la immaginate sommersa di monete, telefoni, caricabatterie, libri, fogli e quant’altro perde ogni fascino, meglio quindi puntare su qualcosa di più pratico.
Tuttavia è anche vero che pure mobili moderni ma comunque aperti – pur belli e pratici come quelli che vedete qui ad esempio, tutti di Maisons di Monde – perdono tutto il loro fascino una volta riempiti di oggetti, e quindi risultano adatti solo nei casi detti sopra.
Negli altri casi, molto meglio scegliere invece qualcosa che sia:
- chiuso;
- basso;
- profondo;
- meglio ancora se sormontato da uno specchio.
Chiuso e profondo: perché ci potete mettere dentro un sacco di cose, anche i doposci se vi occorre.
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Basso (cioè alto al massimo un metro o poco più) per combinare praticità ed estetica: così l’impatto visivo è molto minore (quasi non si nota e non ingombra) e inoltre il ripiano superiore può essere sfruttato al massimo (vedremo fra poco come).
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Sormontato da uno specchio: perché così la stanza sembra più luminosa, e grande il doppio (sensazione che fa sempre piacere quando si rientra a casa), oltre ovviamente al fatto che potete sistemarvi il cappello nel modo più adatto prima di uscire.
E poi ovviamente potete anche metterci sopra una luce da tavolo, seguendo i criteri visti in post precedenti sull’illuminazione.
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Ricordate poi che se ci dovere mettere modem e simili, o collegare il caricabatterie del telefono (e quindi pensate di avere necessità di qualcosa di aperto per arrivarci con i cavi) nella quasi totalità dei casi a un mobile come quelli visti qui potete con facilità rimuovere lo “schienale”, o segare via una parte del retro se vi occorre, e in questo modo potete portarci tutti i cavi che volete, rimarranno nascosti dietro il mobile senza creare visivamente confusione né accumuli di polvere (e questo è un bel vantaggio) e in più potete metterci anche un sacco di altra roba che non si sciupa e non si impolvera, anche i bicchieri del servizio buono se lo desiderate.
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Un’altra soluzione che vi consente di moltiplicare lo spazio a vostra disposizione è quella di usare scatole da arredo in latta o altri materiali come quelle che vedete qui sotto per metterci sciarpe, guanti, cappelli e ombrelli pieghevoli, insomma tutto quel che serve al momento di uscire di casa e che spesso si stipa nei cassetti: sono belle a vedersi e quindi diventano elementi d’arredo, e sono molto capaci, più di un cassetto perciò potete tenerci un sacco di roba senza averla in giro qua e là.
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Provateci, e vedrete: il risultato sarà molto pratico, facile da gestire, e assolutamente di charme!
In uno dei prossimi post vedremo poi alcuni suggerimenti per gli abbinamenti di colori e di stile di questo tipo di mobili.